Caro Francesco,
questo Natale ti abbiamo fatto un regalo speciale. Abbiamo voluto regalarti una passione: quella che abbiamo noi per i viaggi. Ecco perché ti abbiamo portato lontano: in India, un luogo che riesce sempre a sconvolgere e sorprendere.
Hai sentito parlare tante lingue diverse, mangiato cibi strani o come dici tu “troppo cattivi”, sentito odori, visto colori e volti che non conoscevi. Hai incontrato bambini che vivono sotto il tuo stesso cielo ma che non hai mai visto all’asilo. Hai imparato che casa è una parola che riguarda la famiglia e non quattro mura, che la tua lingua non è la sola parlata al mondo, che il tuo credo non è il solo che viene praticato, che siamo tutti diversi e che è questa la vera ricchezza del mondo.
Certo le difficoltà non sono state poche, del resto questo è il rischio che comporta un viaggio in India. Ma la tua mamma e il tuo babbo erano già stati qui quindi non ti preoccupare.
Hai sfrecciato tra le strade dell’India a bordo di strane macchine nere col tetto giallo, sugli autobus pieni di donne e bambini indiani che erano incuriositi della tua presenza, felici ed onorati che un bimbo occidentale fosse venuto in India. Hai viaggiato su traghetti e risciò, addormentandoti sulle nostre ginocchia percorrendo inconsciamente chilometri e chilometri senza stancarti mai.
Hai visto templi e bellezze architettoniche che non conoscevi prima, hai ribattezzato il Matrimandir, il tempio della Madre e anima della città di Auroville, come la casa di Topolino, hai corso sui viali lastricati che conducono ai monumenti, hai giocato al parco con tantissimi bambini indiani che ti hanno accolto come se fossi uno di loro sulle loro giostre che sono divertenti anche se non sono sgargianti e tecnologiche.
Ricordo il tuo sorriso quando una fila di uomini ha iniziato a danzare in mezzo alla strada: stavano realizzando un vero film Tamil e tu eri entusiasta.
Hai scoperto tutte le variazioni dell’azzurro guardando il mare e che su un letto di foglie di palma intrecciate si dorme divinamente. Che è meraviglioso vivere secondo il ritmo naturale, che le stelle sono di più di quelle che vedi di solito, che per giocare sulla spiaggia non servono secchielli e palette ma basta la fantasia.
È stata una bella avventura e tu sembravi non stancarti mai. La curiosità ti ha fatto scoprire un paese ed un popolo che è lì a braccia aperte per accoglierti.
Ecco, questo Francesco è stato il nostro regalo di Natale e speriamo che tu possa conservare nei tuoi occhi i colori, le scoperte e i panorami di questa India così lontana dalla vita di tutti i tuoi giorni.
Con amore, la tua mamma e il tuo papà.
L'esperienza in India continua con...