Dopo due viaggi nel nord Africa è arrivato il momento per puntare di nuovo verso est, di respirare l'odore dolce e pungente dell'oriente. Me ne sono resa conto quando ho cominciato a cercare voli in quella direzione, senza considerare minimamente il resto del mondo. Mi dico spesso che dovrei approfondire la conoscenza del centro - sud America, ma finora la mia esperienza da quelle parti si limita al Messico. Rimedierò un giorno, ma non oggi.
Oggi ho fiutato una buona occasione per la Thailandia, su cui avevamo da tempo messo gli occhi ma che non si era mai concretizzata. Ebbene sì: viaggiare con i bambini è una cosa bellissima, la condivisione di un momento così speciale è un arricchimento per tutti, che avvicina e unisce ancora di più. Ma è anche costoso, soprattutto il volo. Quindi, prima di decidere definitivamente per una meta si considera anche questo, come del resto fa chiunque abbia un budget limitato. Per queste ragioni, quando i primi di luglio ho trovato un volo della Finnair a 500 € per Bangkok ho fatto un balzo dalla sedia. Quando ho visto le date (11agosto – 11 settembre) ne ho fatto un altro più grande! A questi prezzi ci si aspetta di dover partire a fine agosto e tornare a settembre inoltrato, cosa per noi impossibile visto che inizia la scuola, e ovviamente anche per il fatto che dobbiamo rifarci vivi al lavoro. Invece andremo tutti e quattro in Thailandia con 2150 €, assicurazione compresa. Anche sapere che non occorre fare il visto prima di partire ma, per un mese, è sufficiente compilare il classico modulo in aereo ha alleggerito ancora di più gli animi.
Oltre a una buona dose di fortuna – lo riconosco – per trovare voli economici do un'occhiata a più motori di ricerca, tipo Expedia e Sconti.com, per trovare offerte e vedere quali compagnie operano sulla rotta che mi interessa e farmi un'idea sui prezzi. Quindi vado a vedere il sito internet di ogni compagnia trovata - anche quelle più care - faccio da lì una ricerca volo e spulcio tra le offerte, non si sa mai. Finora ho trovato con questi due sistemi sempre tariffe molto vantaggiose.
Come dicevo, non siamo nuovi da quelle parti e sarà la terza volta in Asia per il viaggiatore ottenne e la prima per il fratellino di tre: spero che se ne innamori come tutti noi... Al solito non abbiamo fatto nessun programma preciso; divideremo il viaggio tra città di importanza storica e bivacco al mare, senza pensarci troppo però, altrimenti addio cultura!
Trovato il volo, bisogna trovare l'albergo. Da quando viaggiamo con i bambini abbiamo preso l'abitudine di prenotare le prime due o tre notti, giusto per avere un posto dove poter andare a riposarsi subito. Dopo aver dato un'occhiata ai siti internet degli alberghi riportati sulla Lonely, scartando quelli pieni e quelli scomparsi dalla rete per i più vari motivi, decido di fare da me e comincio a cercare tramite Booking, che si è rivelata davvero la scelta vincente e la svolta nel nostro modo di viaggiare. Per tutto il viaggio infatti mi sono appoggiata a questo sistema di prenotazione alberghi, che ho potuto verificare essere non solo comodo, ma anche conveniente. In particolare per Bangkok ho prenotato una suite di 50 mq al Komol Residence, composta da due stanze, bagno e balcone. Per tre notti ho speso in tutto 3000 Baht, poco più di 70 €. Ma degli alberghi parlerò presto ho parlato in un altro post interamente dedicato a loro.
Per adesso vi saluto con un piccolo video assaggio di Asia... quella fatta di gente che va di fretta, traffico e shopping, poi arriverà anche il resto...
Commenti
Ma che bravi i tuoi bimbi, tengono il ritmo? Che invidia.. mi sa che se vanno avanti così tempo dei 10 anni hanno viaggiato più di me ;)
in realtà i bambini reggono il ritmo molto meglio degli adulti. Siamo noi che abbiamo problemi ad adeguarci al cambiamento di orario, di clima, di cibo.
Ho visto i miei figli dormire in letti diversi ogni notte e provare a mangiare cibi nuovi come a casa non avviene mai!
Certo molto dipende dal nostro atteggiamento e da come viviamo noi genitori l'esperienza del viaggio: tanto più saremo tranquilli, tanto più lo saranno loro...provare per credere!
L'Asia è il continente delle contraddizioni, delle differenze sociali più spiccate, ma anche quello dei sorrisi, della gente ospitale.
Se deciderai di andarci non potrai restare indifferente, o la si ama o la si odia.
Buon viaggio e grazie per essere passata di qui.
Buona giornata e a presto :)
www.raccontidiviaggioenonsolo.com/
hai ragione, la Thailandia merita più di un viaggio...c'è così tanto ancora da vedere!
Mi piacerebbe fare la zona del nord est la prossima volta...e magari le isole delle Andamane.
Grazie per il passaggio e complimenti per il blog